LIBERAZIONE

il movimento reale che abolisce lo stato di cose esistente

Il libro sviluppa una teoria della rivoluzione come atto di emancipazione delle classi subalterne e una visione della storia come un lungo processo di espansione della libertà.

Dopo aver ricostruito nei primi due capitoli alcuni fatti riguardanti i regimi d’oppressione e i movimenti di liberazione verificatisi nella storia, nei successivi due vengono elaborati i concetti di libertà e autonomia, che definiscono le motivazioni dei rivoluzionari. Altri due capitoli affrontano i problemi dell’azione collettiva, separando il comportamento ordinario, che si risolve nell’adattamento all’ordine costituito, dal comportamento sovversivo, che genera i movimenti di contestazione.

I due capitoli finali descrivono alcune istituzioni di un sistema politico ed economico post-capitalistico in cui si realizza la “vera democrazia” nella sfera politica e il “lavoro libero e associato” nella sfera economica. È un modello di società tutt’altro che utopistico, poiché quelle istituzioni possono essere realizzate qui e ora, date le conoscenze tecnologiche esistenti.

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