JACK LONDON E IL SILENZIO BIANCO

Trasmutazioni del superuomo

Sul piano politico, Jack London trasforma la volontà di potenza in una volontà di autonomia degli oppressi e quindi in un impegno alla lotta, non solo senza quartiere, ma senza illusioni e senza puntelli ideologici. Rifiuta il moralismo socialista e individua nella rabbia sociale, nella forza dei sentimenti e dei bisogni, l’energia motivazionale della rivoluzione proletaria.
Sul piano psicologico, usa la “logica bianca” per smascherare il vitalismo, per svelare il nulla che sta dietro la volontà di potenza, e per generare lo stile di vita di un sapiente “che si padroneggia come uno stoico”.
Sul piano filosofico, il boy socialist riesce a trarre da Darwin e Nietzsche gli strumenti concettuali per liberare il marxismo da ogni ontologia dell’essere sociale. Così il suo materialismo stoico giunge a costituirsi come un pensiero che è forte scientificamente e politicamente perché è debole metafisicamente.

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