Appena il vecchio entrò nel negozio, sentii una fitta alla nuca, un dolore acuto e lacerante, peggio che se mi avessero infilato uno stilo nel cranio. Durò solo un istante, come un lampo di presentimento. Il vecchio avanzò verso di me con passo lento. Portava un grosso oggetto avvolto in un drappo di velluto. Lo teneva delicatamente adagiato sul braccio sinistro, come si tiene un neonato, mentre col destro sembrava volesse proteggerlo da ogni pericolo. Giunto al bancone, lo adagiò con cautela sul ripiano e sollevò il drappo. Ebbi un tuffo al cuore.